Dal 4 al 9 luglio, il Monaco Yacht Club ospiterà per la nona volta il Monaco Energy Boat Challenge, in cui 35 squadre provenienti da 20 paesi presenteranno i loro progetti di barche alimentate da fonti energetiche alternative e proveranno a vincere in tre classi. Un evento tanto atteso che riunisce i professionisti per discutere del futuro della nautica da diporto. In attesa del grande giorno, i partecipanti continuano a migliorare i loro progetti nel tentativo di rendere il settore più sostenibile.

Organizzato nel 2014 dal Monaco Yacht Club in collaborazione con la International Motorboat Federation (UIM) e la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, il Energy Boat Challenge è unico al mondo. Si tratta, senza esagerare, di una vera e propria vetrina dell’innovazione nel settore nautico. Il Monaco Energy Boat Challenge è un’opportunità per ricercatori, scienziati, futuri ingegneri e professionisti del settore di incontrarsi e lavorare insieme per sviluppare il futuro di yachting.

Più di un secolo dopo l’inizio dei primi incontri internazionali di motonautica nel 1904, YCM sta facendo rivivere una tradizione, lasciando il campo aperto all’innovazione e alla fantasia di giovani ingegneri che lavorano fianco a fianco con produttori esperti. Il loro obiettivo è sviluppare sistemi di propulsione alternativi utilizzando solo fonti di energia pulita per alimentare lo yachting di domani.

A differenza di molte altre gare di motonautica, Monaco Energy Boat Challenge non è una competizione di portafogli, ma di idee innovative, e quest’anno ci saranno 27 squadre universitarie tra i partecipanti che verranno a Port Hercule non solo dall’Europa, ma anche dall’Indonesia , Perù, India e Cina. L’evento si svolgerà tradizionalmente con il patrocinio della Fondazione Principe Alberto II di Monaco e con il supporto di Credit Suisse, BMW e SBM Offshore, nonché del cantiere Oceanco.

Secondo le regole stabilite, nella classe Energy, tutti i partecipanti devono utilizzare un tipico scafo da catamarano e progettare per esso un sistema di propulsione a emissioni zero e la fornitura di energia disponibile non deve superare i 10 kWh. Inoltre, i giudici valutano il design dell’abitacolo e la compatibilità ambientale dei materiali utilizzati per esso. Gli organizzatori si aspettano almeno sette barche a idrogeno quest’anno, oltre a una barca a vento.

Nella classe Solar, il sole è la fonte di energia per le navi e il compito dei partecipanti è creare il sistema più efficiente per accumulare e utilizzare l’elettricità generata dai pannelli solari.

Infine, le barche “verdi” che sono già entrate nel mercato o stanno per sbarcare lì parteciperanno alla classe Open Sea. Ad esempio, il team olandese TU Delft Hydro Motion mostrerà un prototipo di un nuovo aliscafo a celle a combustibile che ha sviluppato per sostituire il suo trimarano modulare.

Negli ultimi anni, l’agenda ambientale non è mai stata così importante a Monaco. Il Principato sta diventando un esempio di città moderna, costruita con le ultime tecnologie senza danni all’ambiente.

Oltre alle regate vere e proprie e a tutti i tipi di test, il Monaco Energy Boat Challenge prevede un interessante programma costiero con una conferenza sull’idrogeno come carburante del futuro, presentazioni di start-up e progetti innovativi, oltre a prove di Barche. In generale, dopo battaglie prettamente accademiche su Zoom durante la pandemia, l’evento live si preannuncia divertente.